Il Covid 19 ci ha obbligato a lasciare una riva per approdare per sempre ad un’altra e i media, e con essi le nuove tecniche utilizzate, hanno inclinato le vele sfruttando al meglio i pericolosi venti contrari. Tuttavia è possibile ripartire se alla tecnica si aggiunge il senso, che orienta la bussola della vita. Dalle giuste domande che i media (e con più l’informazione) riusciranno a porre, e dalle parole nuove che saranno capaci di generare, potranno nascere lavori, spazi e relazioni diverse. Dall’ascolto libero e non servile che sceglie il sistema dei media di un Paese si può infatti intuire la meta di una società- Abdicare a questo ruolo significherebbe tradire la missione di servizio pubblico e di costruzione della coesione sociale cui i media, e il giornalismo in particolare, sono chiamati.
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