Economia e management dei servizi sanitari – Corso ad esaurimento

Classe 18
Economia e Management dei Servizi Sanitari
* Corso ad esaurimento


* Fruibile per gli studenti immatricolati fino all’Anno Accademico 2013 / 2014


1 – Definizione degli obiettivi formativi specifici e descrizione del percorso formativo

All’interno dell’Ateneo telematico “Leonardo da Vinci” è istituito il Corso di Laurea (interateneo) in Economia e Management dei Servizi sanitari, di seguito denominato CLEMSS, della durata di 3 anni accademici, annesso alla Facoltà di Scienze Manageriali del medesimo Ateneo.

I laureati in Economia e Management dei Servizi Sanitari dovranno:

  • possedere una buona preparazione interdisciplinare di base di carattere economico generale, economico aziendale, giuridico, matematico-statistico ed epidemiologico;
  • sviluppare un approfondimento delle specificità della programmazione, dell’economia e della gestione delle organizzazioni sanitarie, ivi compresa la gestione delle risorse umane;
  • possedere un’adeguata conoscenza delle applicazioni economico-finanziarie della matematica per poter valutare al meglio i progetti di investimento sanitari, il cash-flow derivante dalla cartolarizzazione delle strutture ospedaliere, nonché i rischi e le opportunità legate alle nuove fonti di finanziamento che si prospettano nel futuro scenario della sanità italiana;
  • acquisire un’adeguata preparazione dei metodi e delle tecniche della statistica sanitaria e dell’igiene generale ed applicata, recependo altresì le basi della legislazione sanitaria italiana e dell’Unione Europea.

In aggiunta agli obiettivi di apprendimento definiti in termini di conoscenze, i laureati in Economia e Management dei Servizi Sanitari dovranno conseguire obiettivi di apprendimento definiti in termini di capacità relazionali e di leadership utili per l’inserimento nel mondo del lavoro attraverso mirati laboratori.

Obiettivo del corso è altresì mettere in condizione i laureati di saper applicare tali conoscenze all’analisi e risoluzione di concreti problemi di decisione economica e gestionale, portando allo sviluppo di competenze di analisi, problem solving e comunicazione finalizzate ad un profilo di eccellenza e aperto alla mobilità internazionale nel lavoro e nello studio. Da ultimo, il corso propone una formazione di taglio europeo, che favorisca la conoscenza della prospettiva internazionale dei problemi di management, economici e giuridico – istituzionali.

A tale titolo il percorso formativo si sviluppa dapprima (primo e secondo anno) sulla formazione generalista di base, sia in termini di nozioni e modelli teorici fondamentali che delle principali metodologie e strumenti matematico- statistici (sempre inerenti al contesto sanitario), necessaria per affrontare le problematiche specifiche di tipo economico – sanitario del corso di laurea caratterizzanti il terzo anno.

I risultati di apprendimento attesi saranno i seguenti articolati, secondo il Sistema dei Descrittori dei Titoli di Studio adottato in sede Europea, in termini di conoscenza e capacità di comprensione, capacità di applicare conoscenza e comprensione, autonomia di giudizio, attività comunicative e capacità di apprendimento:

  • Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

Il programma formativo mira a fornire le competenze di base dei modelli interpretativi delle fondamentali dinamiche operativo – gestionali delle strutture sanitarie pubbliche e private, ivi comprese le diverse soluzioni proponibili per la razionalizzazione della spesa sanitaria e per instillare nel sistema sanitario nel suo complesso principi, strumenti e modelli aziendali di buon governo.  Tutto ciò, attraverso l’apprendimento di principi economici, gestionali e organizzativi di funzionamento delle aziende sanitarie e delle altre strutture sanitarie (pubbliche e/o private) dei concetti e strumenti fondamentali di accounting e di finanza, di analisi della domanda sanitaria e della competizione tra aziende pubbliche o nei rapporti pubblico- privato.  A tal riguardo i test di autovalutazione previsti per ogni lezione componente ciascun insegnamento consentiranno, da un lato, di accertare le conoscenze di volta in volta acquisite ai fini di un migliore apprendimento, dall’altro la capacità di selezionare autonomamente i modelli teorici, gli strumenti di analisi e le soluzioni operative utili al caso e, quindi, maggiormente appropriate.

  • Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

Il laureato in Economia e Management per i servizi sanitari avrà maturato le conoscenze di base necessarie per operare all’interno di strutture sanitarie pubbliche e/o private, organismi ed agenzie regionali sanitarie sia ai fini amministrativo – gestionali interni, sia a livello consulenziale fornendo un fondamentale supporto per la risoluzione dei peculiari problemi che investono le aziende sanitarie, aziende ospedaliere, cliniche e laboratori privati, ecc.  durante il loro dinamico operare.  Pertanto, il laureato sarà in grado di applicare le tecniche tradizionali ed innovative (i.e benchmarking, e-governmement, ecc.), necessarie per supportare i principali processi funzionali aziendali quali l’acquisto di beni (sanitari e non sanitari) alla luce della normativa pro- tempore vigente, le prestazioni sanitarie (farmaceutica, specialistica ambulatoriale, riabilitativa, di ricovero, ecc.,) e non sanitarie (servizi non sanitari normalmente appaltati) acquisite per i propri assistiti da altre strutture sanitarie  pubbliche (della Regione o extra – regione) e/o dal “privato accreditato”, nonché i processi afferenti l’area amministrativa e del sistema di programmazione e controllo della gestione.  Tali conoscenze costituiscono presupposto fondamentale per un valido ed efficace inserimento nel mercato del lavoro e per un’eventuale ulteriore specializzazione.  Tali capacità applicative sono valutate attraverso project work, simulazioni, ed analisi di case histories.

  • Autonomia di giudizio (making judgements)

L’offerta formativa mira a fornire una formazione teorica che, supportata da una rigorosa base empirica, rende il laureato in Economia e management dei servizi sanitari capace di valutare ed analizzare attraverso i principali strumenti forniti dal corso di laurea i dati economico – finanziari acquisiti dall’esterno nell’ambito dei complessivi sistemi sanitari regionali o elaborati internamente alle diverse strutture sanitarie, di fondamentale importanza sia per supportare le scelte strategiche ed operative assicurando razionalità al processo decisionale, sia per soddisfare le sempre  più accresciute esigenze informative dei Ministeri competenti in tema di sanità (Ministero della Salute e dell’Economia e delle Finanze).  Pertanto, l’autonomia di giudizio si esplica mediante l’esperienza maturata nell’analisi di concreti casi aziendali, simulazioni e project work.  La dissertazione finale è mirata a valutare la capacità di sintesi e l’autonomia di giudizio maturata dallo studente.

  • Abilità comunicative (communication skills)

Le capacità comunicative, anche utilizzando linguaggi economico-finanziari, la cui competenza risulta essenziale per una efficiente ed efficace trasmissione delle informazioni a terzi ed in quanto linguaggio generalmente utilizzato per fini gestionali e di programmazione sanitaria, sono sviluppate e valutate non solo attraverso l’interazione docente – discente nell’ambito di ciascun modulo di insegnamento, attraverso videoconferenze, chat, forum ed altri strumenti telematici interattivi individuali e di gruppo, ma anche durante il sostenimento delle prove d’esame.  A tal fine il laureato utilizzerà anche le conoscenze linguistiche ed informatiche acquisite nel corso di studi, il quale non mancherà di dare spazio anche a tematiche legate all’uso comunicativo della tecnologia, in particolare con il ricorso a simulazioni e business game su piattaforme informatiche.

  • Capacità di apprendimento (learning skills)

Il processo formativo consente al laureato di acquisire competenze economiche, manageriali, giuridiche e quantitative necessarie per accedere a livelli di formazione specialistica superiore (laurea magistrale, corsi di specializzazione o di perfezionamento, master di I livello) con riguardo a corsi aventi per oggetto tematiche economico – sanitarie pubbliche, od economico – aziendali affini a quelle del corso di laurea in esame.  In particolare, dovrà essere in grado di acquisire nuove conoscenze provocate od indotte dall’evoluzione del contesto sanitario, dall’operare aziendale, del modelli e delle tecniche di analisi, nonché dall’incessante evoluzione normativa in campo sanitario.  Tali capacità verranno stimolate attraverso video conferenze su tematiche innovative, su esperienze nella risoluzioni di problemi complessi e/o non strutturati ed argomenti sanitari di attualità.

I laureati del Corso di Laurea in Economia e Management dei Servizi Sanitari potranno svolgere attività professionali in aziende sanitarie, agenzie ed organizzazioni sanitarie, in enti di ricerca e di formazione, nonché nella pubblica amministrazione. Fra i molteplici sbocchi professionali fruibili vanno almeno segnalati i seguenti: mansioni di carattere amministrativo, finanziario, organizzativo e di controllo da svolgersi presso aziende sanitarie e/o aziende ospedaliere, IRCCS, agenzie ed organizzazioni sanitarie regionali.  Tali incarichi possono essere altresì svolti in veste di consulente, o all’interno di organismi gestori di servizi dati affidati in esternalizzazione.

Il percorso intende altresì formare figure professionali (a livello dirigenziale e non) che sappiano informare le attività delle dette aziende a sani principi di finanza aziendale compatibilmente con i vincoli e le disposizioni normative vigenti e di efficienza, efficacia ed economicità la cui concreta applicazione risulti necessaria per fini di razionalizzazione di ciascun sistema sanitario e per garantire il soddisfacimento del benessere di salute della collettività di un sinergico rapporto tra economia e socialità dell’azione pubblica.  Inoltre, potranno svolgere le attività contabili ed amministrative in qualità di esperti contabili dopo il superamento del relativo Esame di Stato, nonché quella di Dottore Commercialista e/o Revisore Contabile dopo l’accesso alle classi specialistiche previste dalla legge per l’esercizio della professione e stante sempre il superamento di uno specifico e regolamentato Esame di Stato.

Il corso preparerà, infatti, alle professioni, secondo la classificazione ISTAT, di:

  • Specialisti della gestione e del controllo nella pubblica amministrazione;
  • Specialisti di problemi del personale e dell’organizzazione del lavoro;
  • Specialisti in contabilità e problemi finanziari;
  • Specialisti dell’economia aziendale;

2 – Ammissione al corso e frequenza

Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Economia e Management dei Servizi Sanitari gli studenti che siano in possesso del Diploma di Scuola Media Superiore quinquennale o di titolo estero riconosciuto idoneo ai sensi delle leggi vigenti e nelle forme previste dal Regolamento Didattico di Ateneo.

Per l’iscrizione al corso è altresì richiesta l’acquisizione di un’adeguata preparazione iniziale.  Tale verifica consisterà in una prova, costituita da un test a risposta multipla, da svolgersi entro la prima sessione di esame, in cui gli studenti dovranno dimostrare di avere una predisposizione all’acquisizione dei principi generali che regolano le materie economiche e aziendali, una buona preparazione di matematica di base e una sufficiente maturità logica.  Tale verifica ha carattere orientativo e non selettivo, non precludendo in alcun modo l’iscrizione al presente corso di laurea.  Pertanto, nel caso in cui la verifica non sia risultata positiva, lo studente potrà comunque completare l’immatricolazione al corso di studio, ma con debiti formativi da soddisfare nel primo anno di corso, attraverso la frequenza on-line di attività propedeutiche vertenti sulle materie e le conoscenze richieste per l’accesso ed organizzate al fine di favorire l’assolvimento di tali obblighi formativi. Nel caso in cui lo studente non intenda adempiere a tali obblighi, o non abbia recuperato tali debiti formativi, ciò comporterà la preclusione per l’iscrizione al II anno di corso e la sua re-iscrizione al I anno come “ripetente” l’anno di corso.

Possono altresì essere ammessi al Corso di Laurea in Economia e Management dei Servizi Sanitari gli studenti che siano in possesso di diploma di scuola secondaria superiore di durata quadriennale, qualora non sia più previsto l’anno integrativo, ferma restando la valutazione del Consiglio di corso di laurea per l’individuazione di eventuali debiti formativi conseguenti alla mancata frequenza del medesimo.

3 – Riconoscimento degli studi compiuti e delle conoscenze ed altre abilità professionali

In ottemperanza alle norme applicative della Convenzione di Lisbona sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore, gli studi compiuti presso altre sedi universitarie della U. E. e dei Paesi Extracomunitari, nonché i crediti conseguiti presso le stesse, sono riconosciuti con delibera del Consiglio del Corso di Laurea previo esame del curriculum, degli insegnamenti certificati dalle Università di origine, nonché di documentata certificazione, ed in casi specifici può subordinare l’accettazione delle pratiche di trasferimento ad un’acconcia prova  di ammissione.

Il Consiglio di Corso di Laurea è chiamato inoltre a pronunciarsi, per ciascun anno accademico, sul riconoscimento dei crediti acquisiti dal personale delle amministrazioni pubbliche in particolar modo operanti, direttamente e indirettamente, nell’ambito dell’erogazione dei servizi socio-sanitari.

Saranno altresì riconoscibili, da parte del medesimo Consiglio con relativa delibera, le conoscenze e le abilità professionali certificate individualmente ai sensi della normativa vigente in materia, nonché le altre conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione o realizzazione le università abbiano concorso.

A tale titolo, il numero massimo dei crediti formativi universitari riconoscibili è fissato nella misura di 60 CFU.

4 – Didattica tutoriale

Il CLEMSS prevede la figura del Tutor con il preciso compito di agevolare l’acquisizione di conoscenze, abilità, modelli comportamentali, ovvero l’acquisizione di competenze utili all’esercizio delle attività lavorative.

Il Consiglio di Corso di Laurea nomina i Tutor fra i propri docenti e ricercatori.  Su proposta del titolare dell’insegnamento, può incaricare annualmente, per lo svolgimento del compito di tutor, anche personale di riconosciuta qualificazione nel settore formativo specifico, ovvero avente specifica esperienza e conoscenza operativa nelle materie del settore formativo considerato.

5 – Recupero carriera da rinuncia e decadenza

Ai sensi dell’autonomia dell’università sancita dal DM 509/99 così come modificato dal DM 270/2004 e successive modificazioni od integrazioni, è concessa la facoltà allo studente decaduto, o che ha rinunciato alla propria carriera formativa, di decidere di proseguire gli studi intrapresi e/o immatricolarsi di nuovo al CLEMSS.  In tale caso i risultati della sua precedente carriera (esami superati, crediti acquisiti) potranno essere utilizzati nuovamente, attraverso acconcia deliberazione del Consiglio.

6 – Crediti formativi

L’unità di misura del lavoro richiesto allo studente è il Credito Formativo Universitario.  Per acquisire un credito sono necessarie 25 ore di lavoro comprensive di ore di lezione on-line, di esercitazione, di laboratorio on-line, di seminario e di altre attività formative richieste dagli Ordinamenti didattici, oltre le ore di studio e, comunque, di impegno personale, necessarie per completare la formazione per il superamento dell’esame oppure per realizzare le attività formative non direttamente subordinate alla didattica universitaria (tesi, ecc.).

La frazione dell’impegno orario complessivo riservata allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è così determinata:

  • per i corsi di lezione nella misura di 4/5;
  • per i laboratori nella misura di 1/2.

La valutazione del profitto è espressa con votazione in trentesimi per gli esami ed in centodecimi per la prova finale, con l’eventuale lode.

Il carico di lavoro medio svolto in un anno dallo studente a tempo pieno corrisponde a 60 CFU.

7 – Attività formative e prove di verifica del profitto

Nell’ambito del CLEMSS ci si avvale delle seguenti attività formative:

  • corsi di lezione on-line;
  • laboratorio on-line;
  • tirocini

Il responsabile di ciascuna attività formativa indica all’inizio della medesima le modalità di verifica del profitto.

Le prove di verifica del profitto, esami ed altre prove, accertano l’adeguata preparazione degli studenti al fine dell’acquisizione dei crediti corrispondenti alle varie attività formative.

Le prove di verifica del profitto si svolgono in tre sessioni annuali: estiva, autunnale e straordinaria.

In ciascuna sessione lo studente può sostenere esami senza limitazione nel numero.

In sede di programmazione annuale della didattica, il Consiglio di Corso di Laurea delibera in merito ai calendari accademici.

L’esito dell’esame è verbalizzato con votazione espressa in trentesimi ed è registrato nella carriera dello studente, tenuta dalla Segreteria di Ateneo.

Le votazioni da 18 a 30 trentesimi consentono allo studente l’acquisizione dei crediti previsti dal piano di studi.

La Commissione d’esame può attribuire la lode al candidato cui ha assegnato trenta trentesimi.  Sul libretto universitario sono riportati tutti gli esami superati con acquisizione di crediti.

I cittadini italiani, anche se già in possesso di titoli di Laurea, o di Laurea Specialistica, e gli studenti iscritti a Corsi di Laurea presso Università estere (o assimilabili ad esse), possono iscriversi, dietro pagamento di contributi stabiliti dagli organi accademici competenti, a singoli corsi di insegnamento attivati presso il CLEMSS, nonché essere autorizzati a sostenere le relative prove di esame e ad averne regolare attestazione, utilizzabile per scopi professionali o concorsuali.

8 – Prove finali

La prova finale consiste nella predisposizione e discussione, sotto la supervisione e con l’assistenza di un docente o del tutor da questi designato, di una sintetica relazione scritta relativa all’attività di tirocinio o ad un progetto assegnato, ovvero di un elaborato scritto su un tema concordato con il medesimo relatore.

Per presentare la prova finale alla valutazione della Commissione giudicatrice lo studente deve aver già acquisito il numero di crediti previsti dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea al netto di quelli da conseguire con lo svolgimento della prova finale.

Lo studente deve consegnare in Segreteria il modulo di assegnazione dell’argomento della prova finale compilato e firmato dal relatore.

Entro il 31 dicembre di ciascun anno il Consiglio delibera in merito al calendario per la presentazione delle domande di iscrizione alle sessioni di laurea.

Le Commissioni giudicatrici della prova finale abilitate al conferimento del titolo di studio sono nominate dal Presidente del Corso di Laurea e sono composte da almeno sette membri.

Almeno un membro della commissione deve essere un Professore di prima fascia e, di norma, almeno 1/2 della Commissione deve essere formata da professori e/o ricercatori universitari.

Le funzioni di Presidente della Commissione sono svolte, ove presente, dal Presidente del Consiglio di Corso di Laurea interessato o da un Professore di prima fascia, scelto dal Preside.

La valutazione conclusiva è espressa in centodecimi, qualunque sia il numero dei componenti la commissione di valutazione della prova finale.

Lo studente supera la prova finale quando consegue una votazione complessiva non inferiore a sessantasei punti, con giudizio positivo assegnato alla prova finale.

La valutazione della prova conclusiva e l’assegnazione del voto finale tengono conto delle valutazioni conseguite nelle attività formative precedenti, in particolare della media ponderata delle votazioni espresse in trentesimi, rapportata in centodecimi, cui è possibile aggiungere:

  • fino ad un massimo di due punti per la valutazione di attività formative individuali di tipo extra-curriculare, effettuate dallo studente durante il corso di studi e non valutate in trentesimi;
  • fino ad un massimo di sei punti per il lavoro finale, avuto riguardo alla complessità delle tematiche trattate, alla profondità dell’analisi svolta, alla congruità delle conclusioni tratte

Qualora il voto finale sia centodieci, la commissione all’unanimità può concedere la lode.

La media è calcolata secondo il metodo della media aritmetica ponderata, prendendo a riferimento tutti i risultati espressi in trentesimi presenti nella carriera dello studente. La ponderazione è effettuata considerando il peso in crediti degli insegnamenti.

Ai fini del calcolo della media non è attribuita alcuna particolare valutazione alle lodi, che invece possono essere prese in considerazione in sede di prova finale di laurea.

I risultati delle attività formative cui non corrispondono votazioni espresse in trentesimi non entrano nel calcolo della media, ma possono essere valutati ai fini della determinazione della votazione finale di laurea.

Agli esami convalidati di studenti provenienti da altre università italiane è assegnata la votazione dell’università di provenienza.

Agli esami sostenuti in altre università italiane e comunitarie in regime di convenzione, nell’ambito di programmi scambi nazionali e internazionali, o in qualità di free mover, è assegnata la votazione dell’università sede d’esame;  le relative votazioni, quando espresse con altre scale numeriche o letterali, sono convertite in trentesimi sulla base di apposite tabelle di corrispondenza.

In tutti gli altri casi gli esami sono dispensati senza votazione.

9 – Piani di studio e propedeuticità

Nell’ambito dello stesso anno di corso del CLEMSS non vi sono obblighi di propedeuticità. 

Il piano di studi del CLEMSS prevede attività formative per 180 crediti complessivi così ripartiti:

18 insegnamenti obbligatori 150 CFU
2 insegnamenti a scelta 12 CFU
Lingue straniere 6 CFU
Laboratori 6 CFU
Tirocini formativi e di orientamento 3 CFU
Prova finale 3 CFU

11. Norme transitorie e finali

Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento si rinvia alle norme contenute nel regolamento didattico dell’ Ateneo telematico “Leonardo da Vinci”, al Decreto Ministeriale n.509/99 così come modificato dal Decreto Ministeriale n. 270/04, ed al Decreto Interministeriale 17 aprile 2003 così come modificato dal Decreto Ministeriale 15 aprile 2005 e s.m.i.


Piano di studi

Nuovo Ordinamento (D.M. 270/04)

valido per gli studenti immatricolati a partire dal 01/08/2009

Vecchio Ordinamento (D.M. 509/99)

valido per gli studenti immatricolati fino al 31/07/2009

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